, coincidente con lo scopo che il legislatore aveva di mira, ovvero quello di evitare il protrarsi di conseguenze dannose derivanti dal reato, quello di impedire la commissione di ulteriori illeciti.
quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato
È pertanto certamente ammessa la confisca del danaro che costituisca provento del reato di vendita di sostanze stupefacenti quando tale sia il reato for every cui si procede. Il denaro sequestrato, inoltre, può essere sottoposto, advert esito del giudizio di merito a confisca facoltativa, con adeguata motivazione, qualora si provi che dette somme siano riferibili al reato e l’ablazione si giustifica con l’esistenza di un nesso pertinenziale con l’illecito che impone la sottrazione dei beni alla disponibilità del colpevole for every impedire la agevolazione di nuovi fatti criminosi (Sez. 3, 2444/2014).
A livello puramente teorico, se i processi fossero immediati non ci sarebbe il bisogno di adottare provvedimenti di questo tipo, che sono invece la diretta conseguenze delle lungaggini processuali.
Prima dell'esercizio dell'azione penale provvede il giudice for every le indagini preliminari. Il giudice può quanto tempo ha il giudice per emettere una sentenza civile altresì disporre il sequestro delle cose di cui è consentita la confisca".
d. aperto, sia all’art. 240, sia a tutte le altre ipotesi di confisca previste da norme speciali, era ontologicamente destinata a produrre un progressivo ampliamento di questo istituto, di pari passo con la estensione dei casi di confisca.
Il sequestro preventivo di cose pertinenti al reato può essere adottato anche su un immobile abusivo già ultimato e rifinito, laddove la libera disponibilità di esso possa concretamente pregiudicare gli interessi attinenti alla gestione del territorio ed incidere sul “carico urbanistico” (Sez. 3, 42717/2015).
Le misure cautelari reali sono provvedimenti, tipicamente adottabili su iniziativa del Pubblico Ministero e della polizia giudiziaria, con i quali - alle condizioni di legge e in virtù di un apposito provvedimento che, analogamente a quelle personali, dovrà esser sempre disposto da un giudice - si pongono dei vincoli, di natura temporanea o definitiva, alla libera disponibilità di una res.
Al sequestro procede personalmente l’autorità giudiziaria ovvero un ufficiale di polizia giudiziaria delegato con lo stesso decreto.
Come funzionano lo vedremo da qui a breve; tuttavia fin da ora è opportuno rilevare che la legge penale prevede anche un terzo di tipo di sequestro, quello conservativo, che è una misura cautelare reale, applicabile per qualsiasi genere di reato.
Mentre, come abbiamo visto, il sequestro probatorio è connotato da una finalità di accertamento dei fatti, il sequestro preventivo è una misura di coercizione reale per esigenze di prevenzione, peraltro connessa e strumentale allo svolgimento del procedimento penale e all’accertamento del reato per cui si procede, nel senso che è suo scopo quello di evitare che il trascorrere del tempo possa pregiudicare irrimediabilmente l’effettività della giurisdizione espressa con la sentenza di condanna (Cass., Sez. Un., 29 gennaio 2003, De Luca).
In genere tutti sanno che un sequestro implica la sottrazione di un determinato bene dal suo legittimo proprietario. I motivi che spingono advert intraprendere tale azione, for everyò, non sono sempre noti.
3-ter. Il sequestro perde efficacia se non sono osservati i termini previsti dal comma three-bis ovvero se il giudice non emette l’ordinanza di convalida entro dieci giorni dalla ricezione della richiesta.
La necessaria valutazione della sproporzione tra i beni oggetto della misura cautelare e la situazione reddituale dell’interessato, deve essere condotta avendo riguardo al reddito dichiarato o alle attività economiche esercitate non al momento della applicazione della misura e rispetto a tutti i beni presenti nel patrimonio del soggetto, bensì a quello dei singoli acquisti e al valore dei beni di volta in volta acquisiti (Sez. four, 29368/2018).